STORIA DEL MARCHIO ENEL

 

Enel, acronimo di “Ente Nazionale per l’Energia Elettrica”, nacque nel 1963 come ente pubblico frutto della nazionalizzazione di un migliaio di aziende operanti nel settore dell’energia elettrica e con il compito di assicurare una disponibilità di energia elettrica adeguata alle esigenze dello sviluppo economico del Paese.

Nel 1963 il primo marchio presentava l’acronimo composto in maiuscolo con lettere graziate ed imponenti, inserite in una cornice arrotondata.

 


1963,primo marchio ENEL

Nel 1982 fu sostituito dal marchio con la saetta.

 


1982, secondo marchio ENEL


Nel 1991 l’Enel, analogamente ad altri enti di proprietà dello Stato, fu trasformata in società per azioni interamente posseduta dal Ministero del Tesoro, come primo passo verso la privatizzazione. La denominazione fu modificata in “Enel SpA” e furono costituite società separate per lo svolgimento delle attività in settori affini assumendo funzioni di indirizzo e coordinamento.
Il marchio era composto in Futura maiuscolo, imponente ma statico ed impersonale.

 



1991,terzo marchio ENEL e applicazione del marchio ai tombini stradali


Nel 1997, quando ci fu la piena privatizzazione, si pensò a cambiare il marchio, segno del rinnovamento e delle nuove prospettive di sviluppo.
Fu indetto un concorso ristretto e la scelta definitiva cadde sulla proposta di Maurizio Minoggio e dal comcet di Bob Noorda e della sua agenzia grafica Unimark, ed avvenne sulla base della straordinaria corrispondenza tra il segno e la pluralità di valenze richieste sul piano simbolico ed evocativo.
Infatti si è preferito un marchio di tipo pittogrammatico che si avvalesse di una simbologia primaria e familiare: il sole, l’albero, la raggiera e l’albero con le radici.
La sintesi di questi simboli ha generato un marchio originale, dalle linee morbide; qualcuno ravvisa una lampadina al centro dell’albero, prodotta da un’illusione ottica. I colori, l’arancio ed il blu, completano l’idea che l’Enel intende dare: energia e vitalità nuove.
Per il logotìpo si è scelto il Frutiger capitalizzato, leggermente modificato otticamente per ottenere una migliore percezione complessiva.

 


1997, quarto marchio, proposta di Maurizio Minoggio e concet di Bob Noorda

1997 manuale di identità visiva, costruzione del marchio


1997, machio con logotipo


1997 Bob Noorda concet del marchio
per vedere Bob Norda che spiega la genesi del marchio Enel

 

Per adattare l’immagine di Enel ai cambiamenti in corso all’interno del gruppo e alla rapida evoluzione del settore energetico, nel 2016 cambia la sua corporate identity. L’imponente lavoro di rebranding è stato affidato al direttore della comunicazione Ryan O’Keeffe che si è assicurato l’aiuto dell’agenzia Wolff Olins; il progetto del nuovo logotìpo riflette l’esigenza di ampliare l’offerta di energia con la filosofia “Open Power” incarnando la natura innovativa, sostenibile, multidimensionale e “digital” dell’azienda. In particolare la sua forma è creata dai cursori luminosi che informano il “look and feel” della corporate identity per creare l’emozione della luce. Rappresentano anche il punto di avvio di una scia colorata di energia che, con il suo movimento, disegna le forme delle lettere.
Il nuovo marchio Enel., nuova identità visiva e la nuova filosofia di marca, riassume il suo nuovo posizionamento in due parole: “open power“. Con l’obbiettivi di. aprire l’accesso all’energia a più persone;
di aprire il mondo dell’energia a nuove tecnologie; di. aprire la gestione dell’energia alle persone; di.aprire l’energia a nuovi utilizzi;  e di 5. aprirsi a più partnership.

 


2016, quinto marchio Enel, restiling dell’agenzia Wolff Olins, versione colore e bianco e nero


2016, variani del marchio con i colori istituzionali


2016, are di rispetto del marchio


2016 applicazione del marchio ai tombini stradali


2016,variandi del marchio per le aree e settori stranieri

 


Si apre al nuovo futuro, un futuro che sta cambiando sempre più repentinamente sia a livello economico che multimediale.
Nell’ambito del rinnovo del brand è caratterizzato anche il nuovo sito internet Enel.com, un sito che vuole porre al centro l’utente e l’utilizzo tramite applicazioni mobili. Nel corso del 2016 verrà finalizzato l’aggiornamento dell’intera presenza online di Gruppo
Le persone al giorno d’oggi sono “digitalizzate”, nel senso che la tecnologia digitale è diventata quasi un bene primario e tutto questo si alimenta di “energia”.



     
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